Nella lingua parlata la particella “ci” si può usare insieme ai pronomi diretti lo, la, le, li e il verbo “avere”: ce l’ho. In questo caso indica possesso, proprietà e si riferisce a una cosa, un oggetto già nominati prima.
Al diavolo! vocabolario italiano
Già che abbiamo parlato di tutti i santi perché non parlare di diavoli e di angeli? Ma uno alla volta! Cominciamo con quelli più terrificanti.
Il diavolo, essendo una personificazione del male e degli istinti maligni che dimorano negli esseri umani, è presente in proverbi e modi di dire italiani. Per esempio:
Halloween e la festa di tutti i santi in Italia
ll 1° novembre in Italia si festeggia il Giorno di tutti i santi oppure Ognissanti, e il giorno seguente – la Commemorazione di tutti i defunti oppure il Giorno dei Morti.
Probabilmente le prime celebrazioni di Tutti i santi avvenivano il 13 Maggio perché in quella data ricorreva la
Paganini non ripete! Perché si dice?
Niccolò Paganini è stato un violinista, compositore e chitarrista italiano, famosissimo per le sue capacità tecniche nel suonare il violino e per i virtuosismi delle improvvisazioni.
Alto, magro, pallido, vestito sempre di nero, con un carattere scontroso Paganini probabilmente non era un grande
Dalla Farnesina a Montecitorio: i palazzi del potere italiano
Se studiate l’italiano guardando i telegiornali e / o leggendo i giornali allora sicuramente avete visto o sentito che “palazzo Chigi vuole che tutta l’Unione europea interrompa la vendita di armi alla Turchia” oppure che “Matteo Salvini ha lasciato il Viminale”. Di che cosa si tratta?
Le quattro stagioni nella lingua italiana
Il 23 settembre è il primo giorno d’autunno, un’occasione perfetta per parlare delle stagioni!
Le stagioni sono sia meteorologiche che astronomiche. Quelle meteorologiche si basano sul calendario mentre le astronomiche sugli equinozi e i solstizi.
Le sigle: grafia, uso, pronuncia
Una sigla è l’insieme delle lettere iniziali delle parole che compongono un nome di persona, ditta o ente, associazione o partito, e di denominazioni varie, ad esempio: CONI – Comitato Olimpico Nazionale Italiano.
I numeri ordinali in italiano
Come si può dedurre dal nome i numerali ordinali indicano l’ordine delle cose e/o delle persone.
Diversamente dagli aggettivi numerali cardinali quelli ordinali sono variabili nel genere e nel numero e di conseguenza si accordano al sostantivo.
1, 2, 3…cento, mille, milione! I numeri cardinali in italiano
I numeri nella lingua italiana sono considerati aggettivi, più precisamente degli aggettivi numerali.
Ne esistono due tipi principali: cardinali e ordinali. Poi, ce ne sono anche frazionali, moltiplicativi, collettivi, distributivi e così via. Ma per il momento ci soffermiamo sugli aggettivi numerali cardinali.