La particella “CI” ha diverse funzioni grammaticali e, di conseguenza, diversi significati nella lingua italiana. E per questo motivo viene odiata da chi studia l’italiano.
In questo articolo ho provato a descrivere e spiegare i casi più tipici dell’uso della particella “CI” sperando che questo vi aiuterà ad usarla senza paura nel vostro linguaggio quotidiano.
І. “СІ” come pronome personale diretto o indiretto
In questo caso la particella “СІ” significa «noi», «a noi».
Allora, ci (=noi) inviti al tuo matrimonio?
Ieri Paolo ci (= noi) ha chiamato e ci (=a noi) ha raccontato la notizia.
Se volete approfondire la conoscenza sui pronomi diretti e indiretti nella lingua italiana potete leggere questi articoli:
I pronomi personali nella lingua italiana. Parte 2. (Pronomi diretti)
I pronomi personali nella lingua italiana. Parte 3. (Pronomi indiretti)
ІІ. “СІ” come avverbio di luogo.
Si usa per descrivere luogo, parte dello spazio. Significa “qui”, “li”, “in questo luogo” e così via.
Quando vai dal dottore? – Ci (=dal dottore) vado domani.
Sei mai stato a Roma? – Sì, ci (=a Roma) sono stato tre volte.
Lavori ancora in quell’ufficio? – No, non ci (=in quell’ufficio) lavoro più.
Conosco bene questo bar, perché ci (=al bar) faccio spesso colazione.
In questi casi la particella “CI” si mette davanti al verbo: …ci sono stata, …ci vado.
Se volete approfondire leggete l’articolo Avverbi di luogo nella lingua italiana
Nella costruzione «verbo+infinitivo» la particella “CI” può essere usata prima del verbo oppure dopo l’infinitivo (in questo caso si scrive attaccata all’infinitivo):
Non ci posso venire.
Non posso venirci.
Potete leggere anche: Essere vs. esserci – l’articolo che racconta del verbo “esserci” che contiene la particella “CI”.
ІІІ. “СІ” sostituisce una parola oppure una frase intera.
La particella “CI” può sostituire le parole o le frasi intere che sono preceduti dalle preposizioni “а”, “in”, “su”, “con”. In questo caso la particella prende i significati: «a/in/su/con questo», «a/in/su/con questa persona».
Devo comprare il pane. – Non ti preoccupare, ci (=a questo) ho già pensato io.
Posso contare sul tuo aiuto? – Certo! Contaci (=su questo)!
Esci stasera con i tuoi amici? – No, non ci (=con queste persone) esco.
IV. “СІ” con i pronomi diretti “lo”, “la”, “le”, “li” e il verbo «avere».
Nella lingua parlata la particella “CI” può essere usata con i pronomi diretti “ lo”, “la”, “le”, “li” e il verbo «avere» cambiando la sua forma dal «СІ» al «СЕ».
Costruzione «ce + la/lo/le/li + avere» indica possesso, proprietà e si riferisce a una cosa, un oggetto già nominati prima.
– Hai la macchina? – Sì, ce (=ci) l’ho (=la ho).
– Hai i soldi? – No, non ce li ho.
Se volete approfondire leggete l’articolo Costruzione “ce l’ho” con il significato di possesso
Grazie! È un articolo veramente utile! Saluti da Messico :)
Grazie Patricia!
Spiegazione perfetta
Spiegazione perfetta :
c’è un errore nel primo uso del CI che presentate. quando fate l’esempio del ci come pronome indiretto:
Ieri Paolo ci (=a noi) ha chiamato e ci (=a noi) ha raccontato la notizia.
verbo chiamare va sempre con pronome diretto, pertanto: ieri Paolo ha chiamato noi
Oops! Errore di battitura. Grazie mille, Silvana, per la segnalazione!
Scusate, riguardo il primo uso del CI, vi chiarismo
Verbo CHIAMARE ( sempre pronome diretto)
Ieri Paolo ha chiamato noi = Ieri Paolo CI ha chiamato
Ieri Paolo CI ha chiamato e CI ha raccontato la notizia ( non c’è errore)
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P. Diretto” Ieri Paolo CI ha chiamato” P. Indiretto” CI ha raccontato la notizia ” (c’è la notizia tra Paolo e noi)