Zuppa o minestra? Qual è la differenza?

Un giorno in un ristorante dell’Appenino tosco-emiliano mi hanno proposto un tris di minestre a scelta, tra tortelli di ricotta, tortelli di patate, tagliatelle al ragù (!), lasagna classiche (!) maltagliati in crema di tartufo e funghi.

Potete immaginare la mia confusione? Ma una minestra non dovrebbe essere liquida??? E cosa c’entra lasagna con minestra?

E vabbè, ragazzi, è arrivato il momento di chiarire le idee su zuppe, minestre e minestroni.

Cominciamo da minestra, che in senso ampio significa “il primo piatto”. Questo ci spiega subito perché in alcuni regioni d’Italia potete sentire la frase: “Per la minestra abbiamo tagliatelle al ragù”.

Però, di solito con la “minestra” si intende un primo piatto brodoso a base di verdura e con aggiunta di pasta o riso. Se, invece alla base di verdura aggiungiamo legumi, cereali o pane otteniamo una zuppa. Alle zuppe appartengono anche la zuppa di pesce e la zuppa di funghi.

(La famosa ribollita toscana è una zuppa, lo è anche il bortsch ucraino, mentre risi e bisi è una minestra.)

E il minestrone?  Se nel vostro brodo mettete ortaggi, legumi, cereali, pasta… insomma, un po’ di tutto otterrete un minestrone!

Di solito zuppa e minestra sono dei piatti più densi di un minestrone.

Parlando di minestre non possiamo ignorare il brodo, che è la base per tanti primi piatti e può essere di carne, di funghi, di pesce e di verdura.

“Mangiafagioli” di Annibale Carracci

Zuppe e minestre nel linguaggio italiano

Sì, è vero, nella lingua italiana potete trovare tanti bellissimi modi di dire con zuppe e minestre. Per esempio:

  • o mangi questa minestra, o ti butti dalla finestra – si usa per dire che non c’è tanta alternativa in una certa situazione, o fai questo, o niente;
  • è solita minestra / zuppa – è sempre la solita cosa, che quindi viene a noia. Si dice di una situazione, cosa ecc.;
  • se non è zuppa è pan bagnato – si dice di una cosa molto simile ad un’altra;
  • trovare la minestra bella e pronta – ottenere qualcosa senza fatica, già pronto;
  • fare un minestrone – mettere insieme troppe cose, persone, discorsi diversi creando tanta confusione;
  • lasciar cuocere qualcuno nel suo brodo – permettere a qualcuno di fare come meglio crede ( = to let sb stew (in his own juice));
  • tutto fa brodo – tutto può servire ( = every little helps);
  • brodo lungo – discorso, racconto o simili molto prolisso ma povero di concetti.

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Vi è piaciuto il post? Fatemelo sapere nei commenti! Quali altri modi di dire con zuppe e minestre conoscete?

2 comments on “Zuppa o minestra? Qual è la differenza?

  1. Milos Gennaio 23, 2020

    Grazie! :good:

  2. Sílvio Brandão Passos Aprile 1, 2020

    C´è molta cultura in questo testo. Interessante ed anche incoraggiante!

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