Nella lingua italiana tutti i sostantivi hanno il genere (maschile e femminile) e il numero (singolare e plurale). Quasi tutti i sostantivi italiani finiscono con una vocale tranne alcuni nomi di provenienza straniera che possono finire con una consonante.
Il genere dei sostantivi nella lingua italiana
Di solito:
– i sostantivi in – о appartengono al genere maschile (m.): orto, prosciutto, ragazzo, armadio, treno, tavolo, gelato, prato, orologio, lavoro.
– i sostantivi in – a appartengono al genere femminile (f.): penna, ragazza, pizza, casa, spiaggia, verdura, birra, panna, borsa, patata, cucina, macchina.
Però, nella lingua italiana, non mancano i sostantivi in – e che possono appartenere o al genere maschile o a quello femminile. In questi casi il genere del sostantivo si memorizza oppure si controlla in un dizionario, o, nel caso sia presente, si indovina grazie ad un articolo. Per esempio:
fiore – il fiore (articolo determinativo maschile “il” ci fa capire che il sostantivo “fiore” è di genere maschile);
stazione – la stazione (articolo determinativo femminile “la” ci fa capire che il sostantivo “stazione” è di genere femminile).
Esistono anche alcuni trucchi per distinguere il genere dei sostantivi in –е. Eccoli!
I sostantivi che finiscono in – e: genere maschile
Sono del genere maschile i sostantivi in –e, quelli che:
- indicano le persone del genere maschile: padre, re, studente;
- finiscono in –ore: il fiore, il rancore, l’umore, lo stupore;
- finiscono in – one: il bastone, il bancone, il drone, l’alone, il cordone, il pallone;
- finiscono in – ale: il segnale, l’ospedale, il locale, il canale, il viale, il rituale;
- finiscono in – ile: il fucile, il missile, il cortile, il campanile, il proiettile.
I sostantivi che finiscono in – e: genere femminile
Sono del genere femminile i sostantivi in –e, quelli che:
- indicano le persone del genere femminile: la madre, la moglie;
- finiscono in – ie: la carie, la specie, la sottospecie, la calvizie;
- finiscono in – sione: la decisione, la tensione, la televisione, l’ossessione, la previsione;
- finiscono in –zione: la stazione, la nazione, la dizione, la colazione, l’elezione, la nutrizione, la migrazione;
- finiscono in –gione: la stagione, la provvigione, la ragione, la religione, la carnagione, cacciagione;
- finiscono in –udine: abitudine, solitudine, latitudine, attitudine.
E adesso vediamo come si formano singolare e plurale dei sostantivi nella lingua italiana.
Le desinenze “– о” e “– е” in plurale diventano “– і”, e la desinenza “– а” diventa “– е”.
Singolare | Plurale | |
maschile | – o | – i |
femminile | – a | – e |
maschile e femminile | – e | – i |
Come potete vedere dalla tabella la maggior parte degli sostantivi italiani in plurale prendono la desinenza “- i”.
Esempi:
il libro – i libri
la ragazza – le ragazze
il tavolo – i tavoli
la pizza – le pizze
il cane – i cani
la stazione – le stazioni
il fiore – i fiori
la stagione – le stagioni
Ha sido muy util para mi, haber leido esta pagina de gramatica. los felicito y les agradezco