Una sigla è l’insieme delle lettere iniziali delle parole che compongono un nome di persona, ditta o ente, associazione o partito, e di denominazioni varie, ad esempio: CONI – Comitato Olimpico Nazionale Italiano.
Le lettere nella sigla possono essere intervallate da un punto (ma questa è sempre meno usata) oppure scritte una dietro l’altra. Le sigle possono essere scritte con tutte le lettere maiuscole (ASL) oppure possono avere solo la prima lettera maiuscola (Asl). Il primo caso è più frequente per i testi tecnici, il secondo, invece, per i testi divulgativi.
Spesso di fronte ad una sigla ci perdiamo non sapendo in che modo leggerla.
Vediamo un po’ di chiarire le nostre idee.
Se la sigla è formata da lettere che permettono la costruzione di un suono unico, per esempio ENEL, SPA o IVA allora va letta come se fosse una parola: /enel/, /spa/, /iva/.
Se questo non è possibile ogni lettera si legge separatamente come in alfabeto: IBM > /i-bi-emme/, SRL > /esserrelle/.
La forma plurale delle sigle si segna con l’articolo determinativo che deve corrispondere alla “testa” della sigla, ovvero l’elemento portante della sequenza di parole:
- le FS > le ferrovie dello Stato;
- le ASL > le Aziende sanitarie locali;
- i CAF > i centri di assistenza fiscale.
Tutti gli elementi di un testo che fanno riferimento ad una sigla devono accordarsi al genere e al numero con la “testa” di tale sigla:
- Tempo di scuola e la Asl ricorda l’obbligo di vaccinare i bambini. ( = l’azienda ricorda)
- La Srl può vendere casa alla moglie del socio? ( = la società può)
Le sigle straniere:
Le sigle che arrivano da altre lingue spesso conservano la pronuncia originale ma non mancano
i casi quando tali sigle seguono la fonetica italiana. Ad esempio:
- BBC – /bi-bi-si/;
- CNN – /si-en-en/;
- FBI – /ef-bi-ai/;
– – – - USB – /u-esse-bi/;
- URL – /u-erre-elle/;
- SMS – /essem’esse/;
- PDF – /pi-di-effe/;
- HIV – /akka-i-vu/.
Fa eccezione la sigla AIDS che in italiano si pronuncia sia alla maniera inglese che seguendo la
fonetica italiana: /’aids/ oppure /a-i-di-esse/.
Alcune sigle italiane più popolari:
- DOC – /docl/ – Denominazione di Origine Controllata;
- DOP – /dop/ – Denominazione di Origine Protetta;
- DOCG – /di-o-ci-gi/ – Denominazione di Origine Controllata e Garantita;
- IGT – /i-gi-ti/ – Indicazione geografica tipica;
- IVA – /iva/ – l’imposta sul valore aggiunto;
- INAIL – /’inail/ – l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro;
- INPS – /inps/ – l’Istituto nazionale della previdenza sociale;
- ISEE – /isee/ – l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente;
- UE – /ue/ – l’Unione Europea;
- CGIL – / ci-gi-elle/ – la Confederazione Generale Italiana del Lavoro;
- CISL – /cisl/ – la Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori;
- CAF – /kaf/ – il Centro di assistenza fiscale;
- CUP – /kup/ – il centro unico di prenotazione;
- ASL – /azl/ – l’Azienda sanitaria locale;
- CAP – /kap/ – il Codice di avviamento postale;
- OCSE – /okse/ – l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.