In questo articolo dedicato ai pronomi personali vi racconterò dei pronomi personali indiretti che sostituiscono l’oggetto indiretto nelle frasi.
Vi ricordo che nell’articolo “I pronomi personali. Parte 1.” abbiamo parlato dei pronomi personali che sostituiscono nelle frasi il soggetto, ovvero una persona o una cosa che compie una azione. I pronomi personali rispondono alle domande “chi?”, “che cosa?”, per esempio, Lui (chi?) legge il libro.
Nell’articolo “I pronomi personali. Parte 2.” Si parlava dei pronomi personali diretti che sostituiscono l’oggetto della frase o, in altre parole, una persona oppure una cosa che subisce l’azione del soggetto. Anche questi pronomi rispondono alle domande “chi?” e “che cosa?”. Per esempio: Lui legge (che cosa?) il libro., Paolo aspetta (chi?) lei.
I pronomi personali indiretti (oggetto)
Ma visto che nella lingua italiana l’oggetto della frase può essere anche indiretto, i pronomi, che lo sostituiscono, si chiamano indiretti. Questi pronomi sostituiscono l’oggetto indiretto usato con la preposizione “a” e rispondono alla domanda “a chi?” (to whom?)
Per esempio:
Gli (= a chi?) ho restituito il libro. – I have returned him (=to whom?) the book.
Gli (=a chi?) devo parlare (= Devo parlare a lui). – I have to talk to him (=to whom?).
i pronomi personali indiretti (oggetto) | ||
plurale | plurale | |
1a persona | mi (= a me) | ci (=a noi) |
2a persona | ti (= a te) | vi (=a voi) |
3a persona maschile | gli (= a lui) | gli (= a loro) oppure loro (= a loro) |
3a persona femminile | le (= a lei) |
Esempi d’uso dei pronomi personali indiretti (oggetto)
1. Di solito questi pronomi vengono prima dei verbi.
Ti (=a chi?) piace Bologna? – Sì, mi (=a chi?) piace tantissimo.
Gli (=a chi?) hanno proposto un lavoro interessante a Milano.
Ieri Paolo ci (=a chi?) ha telefonato e ci (=a chi?) ha raccontato la notizia.
2. Quando nella frase c’è un verbo + un infinito, il pronome indiretto può andare prima del verbo oppure dopo l’infinito. Se il pronome va dopo l’infinito in tal caso si scrivono uniti.
Perché telefoni a Marco? – Perché gli devo parlare. / Perché devo parlargli.
3. I pronomi indiretti “gli” e “le” non si scrivono mai con l’apostrofo e, quindi, le forme “gl’” e “l’” non sono corrette.
Gli ho chiesto di passarmi lo zucchero. (Gl’ho – sbagliato.)
Le è piaciuto il mio nuovo vestito. (L’è – sbagliato.)
4. Il pronome indiretto della 3ª persona plurale ha due forme: gli e loro. Il pronome loro è meno comune e si usa dopo il verbo.
I miei genitori festeggiano le nozze d’argento.
Io gli (=a chi?, a loro, ai genitori) ho regalato un fine settimana a Capri.
oppure
Io ho regalato loro (=a chi?, a loro, ai genitori) un fine settimana a Capri.
E per chiudere l’articolo vi propongo qualche domanda di autocontrollo.
1) Che cosa sono i pronomi personali indiretti? Quale parte della frase sostituiscono?
2) Che pronomi personali indiretti conoscete? A che domande rispondono e a quali pronomi corrispondono nella vostra lingua?
3) I pronomi personali indiretti “gli”, “le” possono diventare ” gl’ ”o “ l’ “ ? Se sì, allora in quale situazioni?
4) I pronomi personali indiretti vengono prima o dopo il verbo?
5) Dove viene messo il pronome personale indiretto nella frase che contiene sia un verbo che l’infinito?
6) Che forme ha il pronome indiretto della 3ª persona plurale? Come si usano?
Avete dubbi o delle domande? Scrivete un commento qui sotto.
questi esercizzi sono importantissimi. Grazie sto imparando tanto.
Non capisco , per esempio, perché se dice , quando se trata de una femina, le piace, e non la piace,
E perché se dice , de un maschile, la chiami e non lo chiami
E ancora, “lui le stava adosso” , questo “le” se rapporta a una femina, singolar.
Io non capisco. Puoi aiutarme??