I nomi dei mesi nella lingua italiana

L’antico calendario romano era un calendario rurale che si basava sul ciclo dei lavori agricoli che iniziavano con la bella stagione e finivano con l’arrivo dell’inverno. Per questo il calendario romano cominciava il 1° marzo, durava 10 mesi (circa 304 giorni) e i rimanenti 61 giorni invernali non erano assegnati ad alcun mese e non avevano nessun nome. Una volta finiti questi giorni freddi per i romani cominciava il nuovo anno. Sì, esattamente il 1° marzo.

I nomi dei mesi nella lingua italiana: etimologia

Nel calendario romano i mesi prendevano il nome dalle divinità o dalla posizione nel calendario:

  1. marzo – si chiamava così in onore del dio della guerra Marte;
  2. aprile – era dedicato ad Afrodite, dea dell’amore;
  3. maggio – omaggiava la dea romana Maia, protettrice della fertilità e dell’abbondanza;
  4. giugno – il mese dedicato a Giunone, dea del matrimonio e del parto;
  5. luglio – prima il mese si chiamava “quintilius” ovvero “il quinto” e più tardi e stato rinominato in “iulius” in onore di Giulio Cesare;
  6. agosto – il mese “sextilis”, il sesto, è stato rinominato in “Agustus” in onore dell’imperatore Augusto;
  7. settembre – il settimo mese;
  8. ottobre – l’ottavo mese;
  9. novembre – il nono mese;
  10. dicembre – il decimo mese.

I due mesi invernali “mancanti” sono stati introdotti nel 713 a.C. durante il regno del re Numa Pompilio.:

  1. gennaio – il suo nome è in onore del dio Giano (Janus), il dio degli inizi.
  2. febbraio – l’ultimo mese del calendario romano ha ottenuto il suo nome in onore del dio etrusco Februus, dio della morte e della purificazione.
“Seminagione del grano in Toscana” di Niccolò Cannicci

I nomi dei mesi nella lingua italiana: grammatica

La parola “mese” e i nomi di mesi sono sostantivi del genere maschile.

I nomi dei mesi in italiano si scrivono con la lettera minuscola.

Con i nomi dei mesi, nel caso sia indicata la data oppure l’anno, si usa l’articolo determinativo:

  • il/nel novembre 2012;
  • il febbraio dell’ottantacinque;
  • il 15 febbraio;
  • il primo aprile;
  • la lettera del 3 marzo.

Se è indicato solo il mese, senza date o anno, l’articolo non si usa:

Una sera di ottobre. > Una sera dell’ottobre 2013. / Una sera del 25 ottobre 2013.