Il patrono di Bologna

San Petronio, l’ottavo vescovo di Bologna, e poi anche il patrono della città nacque nell’anno 370 d.c.

Secondo una leggenda, era discendente di una nobile famiglia romana, invece un’altra leggenda racconta che era di origini greche e parente dell’imperatore Teodosio II.

Breve storia di Bologna

Felsina, Bononia, La Dotta, la Rossa, la Grassa, una città più antica di Roma… Una città che nasconde tracce dell’età del ferro, della civiltà etrusca,  dell’era romana. La città – un vero tesoro della cultura italiana – nonostante la sua lunga ed interessante storia, rimane per i turisti e molto spesso anche per gli italiani una città sconosciuta e di poco interesse.

Vi propongo di ripercorrere la sua storia nei suoi punti salienti insieme.

La colomba

Colomba, un delizioso dolce il quale, insieme alle uova di cioccolato, racchiude il pranzo del giorno di Pasqua, è il dolce più tipico della tradizione pasquale italiana.
Secondo diverse leggende la colomba ha una lunga storia ed era presente sulle tavole degli italiani fin dai tempi antichi come simbolo di pace, rinascita e amore.

Pasqua con chi vuoi

Un popolare detto italiano recita: “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”.  Dopo il Natale, la Pasqua è la festa tradizionale più amata dagli italiani, anche se, da un punto di vista religioso  è in realtà la più importante. Celebra la resurrezione di Cristo, il mistero alla base della religione cristiana, avvenuta tre giorni dopo la sua morte.

Salutarsi in italiano

Come si salutano oggi gli italiani? Nel linguaggio quotidiano il portabandiera delle formule di saluto è l’amichevole ciao, che si utilizza all’inizio e alla fine di un incontro fra persone che si danno del tu.

Anche buongiorno e buonasera si utilizzano come formule di saluto sia nel momento dell’incontro sia in quello del congedo però più formali di ciao.